Teatro

Delle Muse: l'esecuzione del Roberto Devereux sarà un CD

Delle Muse: l'esecuzione del Roberto Devereux sarà un CD

Un trionfo per il debutto del donizettiano Roberto Devereux in forma di concerto alle Muse di Ancona, ieri sera. Perplessità iniziali per il cambiamento di forma dello spettacolo e posti vuoti, erano solo un remoto ricordo già alla fine del primo quando i quasi 700 spettatori sorridevano di gioia per un’esecuzione di altissimo livello: avevano di fronte una nuova vera diva, Dimitra Theodossiou, che per origine e temperamento faceva venire in mente le indimenticabili interpretazioni di Maria Callas; un tenore come Massimiliano Pisapia, duttile, espressivo, potente; un baritono come Roberto Frontali che confermava la sua fama; un mezzosoprano come Nidia Palacios, un direttore d’orchestra come Bruno Campanella e poi Pietro Picone, Ezio Maria Tisi, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro lirico “V.Bellini”. L’interpretazione di un cast da registrare: la casa discografica Bongiovanni lo sta facendo. Così come per la Norma con Fiorenza Cedolins della scorsa stagione, la storica casa discografica torna ad interessarsi alla stagione lirica di Ancona. Una ditta, quella bolognese, che l’anno scorso ha festeggiato i suoi cento anni e che nel 1970 ha registrato Mirella Freni dal vivo, aprendo una strada all’incisione dell’opera lirica poi percorsa dalle grandi case discografiche in Italia; una ditta con un negozio a Bologna che è punto di riferimento per i collezionisti di tutto il mondo per le sue preziose rarità. Il Roberto Deverux delle Muse, con il più entusiastico degli “standing ovation” di qualunque altra “prima” d’opera ad Ancona, con decine di spettatori arrivati sotto il palcoscenico per ringraziare cantanti, direttore, orchestra e coro. Il maestro Alessio Vlad, direttore artistico della Stagione lirica, lo aveva preannunciato e molti melomani in sala ne dovevano essere convinti per spostarsi da Faenza, Forlì, Pesaro, Lucca, Roma. Uno spettatore giapponese, Hideki Moriyama arrivato da Bologna perché “Devereux è un pezzo raro anche in forma di concerto - diceva alla responsabile di biglietteria, - ed è davvero valsa la pena arrivare ad Ancona”. Gli appassionati e i curiosi non dovranno aspettare l’uscita del cd per ascoltare un’opera degna dei più prestigiosi teatri: Roberto Devereux replica venerdì 20 gennaio alle 20,30 e domenica 22 alle 16.